Il nuovo libro mette in evidenza il lato oscuro della longevità di LEGO

È stato appena pubblicato un nuovo libro sul LEGO lavarsi sulle nostre spiagge, mettendo in evidenza il lato oscuro di LEGOE' incredibile la longevità.

L'inquinamento da plastica è un problema continuo sia all'interno che all'esterno degli oceani del mondo e nel 1997 LEGO i set hanno dato un contributo sfortunato. Una nave mercantile chiamata Tokio Express, diretta a New York, ha incontrato un maltempo vicino a Land's End, una regione della Cornovaglia occidentale. Il tempo ha causato la caduta in mare di oltre 60 dei suoi container; a bordo di uno di questi container c'erano più di cinque milioni LEGO mattoni.

In una svolta ironica, molti di questi erano a tema nautico. Pinne, bombole e polpi sono stati tra gli elementi che sono caduti nell'oceano.

Quando questi elementi si sono riversati sulle spiagge del Devon e della Cornovaglia, hanno ispirato una caccia al tesoro tra i residenti locali; secondo quanto riferito, gli elementi di polpo nero erano i più ricercati. Tracey Williams, autrice del suddetto libro, l'ha trovata per prima LEGO pezzo qui nel 1997. 18 anni dopo, il LEGO i mattoni erano ancora a riva nella zona, in vari stadi di erosione.

Lego

Sebbene sia facile per noi vedere questo come solo una notizia bizzarra, mette anche in evidenza il problema in corso dell'inquinamento da plastica. La plastica è (nel bene e nel male) un materiale straordinariamente resistente e rimane molto più a lungo del necessario. E a differenza di altri materiali la plastica non si rompe; si rompe solo, con il risultato che le microplastiche trovano la loro strada in ogni aspetto della nostra vita. Come la Account Twitter di Lego Lost At Sea chiarisce, LEGOLa resilienza dell'azienda è un chiaro promemoria di questo stato di cose.

A suo merito, il LEGO Negli ultimi anni il gruppo ha fatto delle mosse più rispettose dell'ambiente. Oltre a misure come la riduzione delle dimensioni delle scatole, l'azienda ha presentato un elemento LEGO realizzato con plastica riciclata. Ha anche lavorato per ridurre i livelli di plastica nei suoi set, sostituendo i loro sacchetti di plastica con quelli di carta.

Ma, ovviamente, questo non elimina la plastica che è già là fuori. E se si deve credere a Tracey Williams, è qualcosa con cui avremo a che fare per un po' a venire. Il suo libro, Alla deriva: il curioso racconto del Lego Lost at Sea, è ora disponibile per l'acquisto dalla maggior parte delle librerie.

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