Ricordi Junkbot? LEGO ricorda Junkbot

L'ultimo episodio del podcast Bits N 'Bricks fa un tuffo profondo nel classic, amabile LEGO gioco spazzatura Junkbot.

Lanciato per la prima volta nel 2001, il gioco di puzzle online - ospitato direttamente attraverso LEGO.com – coinvolto nell'uso di un robot in mattoni, soprannominato affettuosamente 'Junkbot', per mangiare letteralmente spazzatura. Sempre in marcia, l'unico modo per controllare Junkbot era cambiare direzione, assicurandosi di evitare i pericoli, raccogliere bonus e, soprattutto, raccogliere bidoni della spazzatura.

Part del fascino del gioco derivava naturalmente da quanto fosse adorabile Junkbot, composto da un mattone 2×2, una pendenza 2×2 e una tessera 1×2 appollaiate su un paio di gambe di minifigure, ma era anche solo un'incursione davvero divertente nei primi giorni di LEGO videogiochi, tanto da aver generato un sequel, Junkbot Undercover, e da allora è diventato un cult a cui si fa riferimento nei moderni LEGO set.

Tutto ciò si aggiunge a un titolo che vale la pena coprire sul funzionario LEGO Podcast Bits N' Bricks, lanciato originariamente nel 2020 per celebrare i 25 anni di LEGO videogiochi. I presentatori Brian Crecente ed Ethan Vincent hanno parlato con le menti dietro Junkbot per il 29° episodio dello show, che ha debuttato oggi su YouTube e attraverso i servizi di streaming.

Lego

Sintonizzati premendo play sul video qui sopra o trasmettendo Bits N' Bricks tramite il tuo provider di podcast preferito. L'intera libreria Bits N' Bricks finora può essere trovata sul Canale YouTube LEGO Gaming.

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Autore Profile

Chris Wharfe
Mi piace pensare a me stesso prima di tutto come un giornalista, LEGO secondo fan, ma sappiamo tutti che non è proprio così. Il giornalismo mi scorre nelle vene, però, come una specie di strano sangue letterario, il tipo che senza dubbio un giorno porterà a uno stressart malfunzionamento. È come fumare, solo peggio. Per fortuna, posso scrivere su LEGO fino ad allora.

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Chris Wharfe

Mi piace pensare a me stesso prima come un giornalista, poi come fan di LEGO, ma sappiamo tutti che non è proprio così. Il giornalismo mi scorre nelle vene, però, come una sorta di strano sangue letterario, il tipo che senza dubbio un giorno porterà a uno stressart malfunzionamento. È come fumare, solo peggio. Per fortuna, fino ad allora, potrò scrivere di LEGO.

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